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FACCIAMO CHIAREZZA: quali sono i lavori pesanti/faticosi che poi danno diritto ad un anticipo della pensione (in proporzione alla gravità) e che vanno quindi denunciati entro il 31 marzo 2024

Fermo restando i diritto di andare in pensione con una data anticipata, mess. INPS 812/24, i lavori faticosi e pesanti che danno questo diritto sono fondamentalmente, Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti,  i cd. a “linea di catena”, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, i turnisti notturni e i lavoratori notturni che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo, previsti dal decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, come modificato dalla legge 11 dicembre 2016, n. 232.

 

 

Le categorie di lavoratori destinatarie del beneficio in parola, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6

 

 

1.2 Lavoratori notturni a turni

1.2.1  Lavoratori a turni di cui all’articolo 1, comma 2, lettera g), del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che prestano la loro attività nel periodo notturno come definito alla lettera d) del predetto comma 2, per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti (cfr. il precedente paragrafo 1.1).

1.2.2  Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 64 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 100,6.

1.2.3 Lavoratori occupati per un numero di giorni lavorativi da 72 a 77 all’anno: i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni (utile per il diritto alla pensione di anzianità) e, se lavoratori dipendenti, di un’età minima di 62 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 98,6 o, se lavoratori autonomi, di un’età minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.

 

 

    1. Lavoratori notturni
  • Lavoratori che prestano attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo; i lavoratori appartenenti a tale categoria, che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso dei requisiti generali previsti per i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente faticose e pesanti (cfr. il precedente paragrafo 1.1).

 

*TABELLA A
– Lavoro notturno continuativo
– Lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati
– Lavori in galleria, cava o miniera
– Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti: all’interno di condotti, di cunicoli di servizio, di pozzi, di fognature, di serbatoi, di caldaie
– Lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall’addetto alla costruzione di camini e dal copritetto
– Lavori in cassoni ad aria compressa
– Lavori svolti dai palombari
-Lavori in celle frigorifere o all’interno di ambienti con temperatura uguale o inferiore a 5 gradi centigradi
– Lavori ad alte temperature: addetti ai forni e fonditori nell’industria metallurgica e soffiatori nella lavorazione del vetro cavo
– Autisti di mezzi rotabili di superficie
– Marittimi imbarcati a bordo
– Personale addetto ai reparti di pronto soccorso, rianimazione, chirurgia d’urgenza
– Trattoristi
– Addetti alle serre e fungaie
– Lavori di asportazione dell’amianto da impianti industriali, da carrozze ferroviarie e da edifici industriali e civili

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