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Dichiarazione precompilata 2023, al via la presentazione

Dichiarazione precompilata 2023, al via la presentazione

  • DA QUANDO: Dall’11 maggio 2023
  • COSA: Invio dichiarazione precompilata
  • A CHI: Lavoratori, pensionati e contribuenti
  • COME: Procedimento online disponibile presso una apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate (v. infra)
  • PERCHÉ: Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73, e successivi provvedimenti attuativi 

1. L’adempimento in sintesi La dichiarazione precompilata è messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per chi presenta il modello 730 e per chi presenta il modello Redditi (circa 30 milioni di contribuenti possono utilizzare la dichiarazione precompilata). Lavoratori dipendenti, pensionati e contribuenti possono accettare, modificare e integrare i modelli proposti (modello 730) ovvero possono integrarli e modificarli (modello Redditi) prima dell’invio. I vantaggi sono numerosi. Nel caso del modello 730, ad esempio, oltre a disporre del modello già compilato con i dati necessari al calcolo delle imposte, il contribuente deve solo limitarsi a controllare l’esattezza e la completezza dei dati inseriti dall’Agenzia delle entrate e, se necessario, integrarli o modificarli. Vi sono inoltre dei vantaggi sui controlli da parte della stessa Agenzia (vedi infra). Attenzione: non c’è obbligo di utilizzare la dichiarazione precompilata (è sempre possibile utilizzare le modalità ordinarie). Più in particolare a partire dall’11 maggio 2023 è possibile:- accettare, modificare e inviare la dichiarazione 730 precompilata all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite l’applicazione web;- modificare e inviare il modello Redditi precompilato;- utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E.

2. La dichiarazione precompilata Nella dichiarazione precompilata sono già indicate tutte le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate (ad esempio i dati desumibili dalla Certificazione unica consegnata al dipendente o pensionato dal sostituto d’imposta, i dati relativi alle locazioni brevi contenuti nella Certificazione unica – Locazioni brevi, inviata dagli intermediari immobiliari, interessi passivi sui mutui, premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni comunicati da Banche ed Assicurazioni, spese sanitarie e relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate, ecc.). Non sono invece presenti le informazioni ritenute dall’Agenzia incomplete o incoerenti. Attenzione: tali ultimi dati sono tuttavia riportati in un prospetto riepilogativo, in modo da poter essere verificati ed eventualmente inseriti in dichiarazione da parte del contribuente. Il modello 730 precompilato Il modello 730 precompilato può essere accettato senza correzioni o integrazioni ovvero può essere integrato o modificato. Attenzione: si considerano correzioni o integrazioni soltanto quelle che incidono sulla determinazione dell’imposta o sul reddito complessivo. Ad esempio una semplice modifica dei dati anagrafici (ad eccezione del comune di domicilio, che rileva ai fini fiscali) non è considerata correzione o integrazione. Solo nel primo caso, tuttavia (accettazione senza correzioni) l’Agenzia non controlla i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione (quindi non sarà necessario esibire ricevute, documenti, ecc.). Se invece il contribuente modifica la precompilata l’Agenzia può eseguire il controllo sui dati variati. Attenzione: a partire da quest’anno sono controllati soltanto i dati variati (in precedenza il controllo poteva essere fatto sull’intera dichiarazione). Naturalmente sono sempre possibili controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per usufruire delle agevolazioni fiscali e il controllo sui dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica (CU). A titolo di esempio nel caso di detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, l’Agenzia può sempre controllare l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile. Se le modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta sono effettuate dal CAF o da un professionista, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata. Si noti che nella dichiarazione precompilata sono indicate anche le spese sostenute per i familiari a carico. Ad esempio se nel Prospetto dei familiari a carico di due genitori è presente un figlio a carico al 50% per 12 mesi e per questo figlio sono state comunicate all’Agenzia euro 500 di spese mediche, saranno visualizzate: A) in ogni dichiarazione precompilata riferita a ciascun genitore euro 250 di spese mediche (rigo E1, colonna 2, del modello 730) B) Nel foglio riepilogativo l’indicazione di euro 500 di spese mediche complessive riferite al figlio. Se il figlio visualizza la propria precompilata vedrà nel foglio riepilogativo euro 500 di spese mediche con l’indicazione che l’importo è stato attribuito ai propri familiari. Da notare che l’eventuale rimborso o pagamento delle imposte risultante dal prospetto di liquidazione del modello 730 precompilato avviene con le stesse modalità del 730 ordinario. Pertanto se emerge un credito la somma sarà erogata direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. In alternativa, il credito può essere utilizzato in compensazione nel modello F24. Se emerge un debito sarà il datore di lavoro o l’ente pensionistico ad effettuare la trattenuta. Se non c’è un sostituto d’imposta (ad esempio perché il lavoratore ha perduto il lavoro) è possibile utilzzare l’opzione “Nessun sostituto”. In tal caso il rimborso viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del suo conto corrente bancario o postale (codice Iban), il rimborso viene accreditato su quel conto. Se dal 730 emerge un debito, tramite F24, il contribuente può effettuare il pagamento direttamente online (la procedura consente, infatti, di indicare l’Iban del conto corrente su cui effettuare l’addebito). Il Modello redditi precompilato In questo Modello sono già esposti i dati in possesso dell’Agenzia (ad esempio premi assicurativi, interessi sui mutui, contributi previdenziali, spese sanitarie, ecc.). Il contribuente deve completarlo con gli altri dati in suo possesso (ad esempio redditi di lavoro autonomo o d’impresa). Attenzione: il modello Redditi precompilato, anche se presentato senza alcuna modifica, può sempre essere oggetto di controllo da parte dell’Agenzia. Eventuali versamenti o rimborsi che dovessero emergere dal modello Redditi precompilato seguono le medesime regole dell’ordinario modello Redditi Pf 2023.

3. Come fare per Per accedere alla dichiarazione precompilata è necessario autenticarsi sul sito dedicato dell’Agenzia (Accedi alla precompilata) mediante:- SPID – “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della pubblica amministrazione- Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE)- Carta Nazionale dei Servizi (CNS)- credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate (Entratel/Fisconline), per i soggetti titolati – credenziali dispositive rilasciate dall’Inps (solo per i residenti all’estero con un documento di riconoscimento italiano). Attenzione: la presentazione telematica della dichiarazione precompilata può essere effettuata, oltre che direttamente dal contribuente, per il modello 730 tramite il proprio sostituto d’imposta, ma solo se presta assistenza fiscale, ovvero tramite un Caf o un professionista abilitato. E’ possibile operare, una volta autenticati, in qualità di “tutore”, “amministratore di sostegno”, “curatore speciale”, “genitore”, “erede” o “persona di fiducia”, ma in questi casi è necessario richiedere una specifica abilitazione all’Agenzia delle Entrate. Ad esempio per abilitare una persona di fiducia (la quale dovrà poi autenticarsi a sua volta utilizzando le credenziali sopra elencate) occorre presentare il modulo di richiesta allegato al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 17 aprile 2023. Il modulo può essere presentato dallo stesso interessato o dalla stessa persona di fiducia se l’interessato non può provvedere personalmente (ma in quest’ultimo caso la persona deve recarsi personalmente presso un Ufficio dell’Agenzia con una copia del documento di identità dell’interessato e l’attestazione dello stato di impedimento dell’interessato, rilasciata dal medico di famiglia dell’interessato o suoi sostituti).

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